sabato 22 dicembre 2012

Storia della fotografia

In questo periodo di tempo, abbiamo studiato ,dagli inizi, la storia della fotografia, cinematografia e precinema.
Nella cinematografia, tutto iniziò con i fratelli Lumiere, che nel dicembre del 1895 proiettarono al pubblico una serie dipiccoli cortometraggi sulla vita quotidiana delle persone.
Il precinema si apre con:
-Teatro d'ombre: usato come strumento di educazione. Simbolo della cultura
                         cinese.

-Lanterna magica: usata per suggestionare il pubblico; venivano per lo più
                           utilizzate immagini di morte, teschi, fantasmi.

-Fantasmagoria: simulava il movimento avanti e indietro.

-Scatole ottiche: usata come attrazzione da fiera. Si vedevano attraverso alla 
                        lanterna giardini, monumenti..

-Poliorama: permetteva di osservare l'effetto giorno e l'effetto notte.

-Panorama: definito come spettacolo per le masse; esso era un edificio
                 circolare, con al centro una pedana dove si aveva una vista a 360°.

-Diorama: era uguale al panorama, ma la pedana che stava al centro ruotava.



Nicephore Niepce era un francese benestante che nell'800 prende la figura di inventore. Assieme al fratello Claude, creò il primo motore a scoppio. Dopo la partenza del fratello, Niepce continuò i suoi esperimenti sulla fotosensibilità dei sali d'argento. Dopo tanti esperimenti cambiò tecnica e usò il bitume di Giudea che, esposto alla luce si induriva. Riuscì per la prima volta nella storia a creare un'immagine fedele alla realtà.

Dopo la morte di Niepce, J.L.M Daguerre, conoscendo i risultati di Niepce, proseguì i suoi esperimenti da solo fino ad arrivare nel 1837 con il primo dagherrotipo.

                 

La notizia arrivò anche in Inghilterra, dove William Henry Fox Talbot, qualche tempo prima aveva eseguito gli stessi esperimenti di Daguerre con risultati simili. I suoi primi esperimenti furono i "photogenic drawings"; immagini negative di oggetti. Utillizzò anche le "mouse traps"; piccole camere oscure.





giovedì 6 dicembre 2012

Foro stenopeico

Venerdì 30 novembre abbiamo sviluppato il negativo della foto che abbiamo creato con una camera oscura portatile. Dopo ever lasciato il foro della camera oscura aperta per 3 minuti con all'interno un foglio di carta fotosensibile.
Subito dopo, siamo andati nel laboratorio di camera oscura e, con i passaggi di sviluppo, arresto e fissaggio, abbiamo ottenuto un negativo del soggetto inquadrato. Un negativo  è un'immagine di toni invertiti, in cui appare chiaro ciò che noi vediamo nella realtà scuro e scuro ciò che noi vediamo chiaro.
Nella lezione successiva abbiamo "trasformato" il negativo in positivo. Abbiamo messo il foglio del negativo tra un foglio di carta fotosensibile e una lastra trasparente. Con una lampada lo abbiamo esposto alla luce per circa 13 secondi. Subito dopo abbiamo preso il foglio di carta fotosensibile e lo abbiamo sottoposto ai passaggi di sviluppo, arresto e fissaggio. L'immagine  finale risulta con i colori opposti a quella del negativo, ovvero con i colori che vediamo nella realtà di tutti i giorni. Questa esperienza ci ha insegnato a creare delle fotografie in negativo e positivo grazie all'impiego di una camera oscura portatile dotata di un foro stenopeico.


ecco alcune foto:




Negativo

Positivo











sabato 1 dicembre 2012

Camera oscura portatile

Venerdì scorso assieme al mio gruppo abbiamo costruito una piccola camera oscura portatile. Abbiamo preso una scatola di cartone, ne abbiamo tagliato un lato e creato un piccolo foro sul lato opposto. Su questo foro abbiamo attaccato una lente, che potrà inquadrare meglio l'immagine. Con i pezzi rimanenti della scatola abbiamo creato il carrello che permette di mettere a fuoco l'immagine, che poi si rifletterà all'interno. Abbiamo infine colorato tutto di nero la scatola.
Nella lezione successiva abbiamo messo alla prova la nostra scatola.
Uscendo a gruppi, ognuno poteva sperimentare che, attraverso il carrello, si poteva vedere un'immagine capovolta e invertita, cioè che nella realtà le cose che vediamo a sinistra nella camera oscura, si vedranno a destra e viceversa.
Con questa esperienza ho appreso come si può realizzare una camera oscura portatile e come si può vedere un'immagine attraverso un piccolo foro e una lente.
Con questo si può comprendere anche il principio ottico su cui si basa la fotografia.

ecco alcune foto del backstage:



Sotto il terremoto

Lunedi 26 novebre 2012 insieme alla classe 2^ag, sempre del nostro corso, abbiamo visitato la Galleria del premio di Suzzara.
 Questa è una galleria di arte contemporanea, dove al suo interno sono custoditi quadri e sculture risalenti all'età del novecento.
Questa galleria è stata realizzata con lo scopo di tenere in un ambiente protetto e sicuro le opere e sculture che erano situate nelle chiese, ma che sono state danneggiate dal terremoto.
Durante la visita abbiamo poi avuto l'occasione di incontrare l'ideatore di questa mostra, il quale ci ha spiegato perchè è stata creata questa idea e come è stato creato l'allestimento.
La visita poi, si è conclusa con un laboratorio sul suono, poesia e rumore.

ecco alcune immagini scattate da un nostro compagno di classe: Giacomo:




venerdì 23 novembre 2012

Fotogramma


 

ecco la creazione finale del fotogramma
Venerdi 16 Novembre, abbiamo realizzato il fotogramma, un'immagine fotografica ottenuta all'interno di una camera oscura. Dividendoci in gruppi; siamo andati in laboratorio; dove abbiamo preparato i liquidi per lo sviluppo(=che accellera il processo di annerimento dei sali d'argento), l'arresto(=formato da acqua più aceto, permette di fermare il processo dello sviluppo), il fissaggio(=rende l'immagine inalterabile) e una bacinella contenente acqua per il lavaggio. Mentre qualcuno preparava i liquidi, altri preparavano la luce e la postazione per creare il fotogramma. Finiti questi procedimenti iniziali; uno alla volta prendeva un foglio di carta fotosensibile e, in base agli oggetti che aveva con se, li posizionava sul foglio a suo piacimento; creando forme e composizioni diverse. A questi fogli si dava un colpo di luce, che durava circa 2 secondi poi si toglieva il tutto. All'inizio il foglio era bianco, ma dopo averlo immerso nel liquido di sviluppo, il foglio diventava nero tranne che nelle parti dove erano posizionati gli oggetti. Facendo poi i passaggi successivi (arresto e fissaggio). L'immagine che si era creata, era un'immagine bianca su sfondo nero. Il fissaggio infatti eliminando i sali d'argento ancora presenti sul foglio nelle parti coperte dagli oggetti, avevo reso inalterabile la mia immagine. Nel fotogramma ho rappresentato quattro oggetti diversi: braccialetti, graffette e una chiavetta. Ho cercato di posizionarli all'interno del foglio in modo ben visibile. Da questa esperienza ho capito che il fotogramma serve a comprendere il principio chimico su cui si basa la fotografia analogica.
 
ECCO ALCUNE FOTO DEL BACKSTAGE:
 


 
passaggio nei liquidi sviluppo-arresto-fissaggio

passaggio finale

sabato 17 novembre 2012

Chimigramma

All'inizio di questa settimana insieme alla mia classe, abbiamo creato dei chimigrammi. Abbiamo allestito la classe ricoprendo i banchi con dei sacchi neri e posizionato sopra ad essi delle bacinelle contenenti: la prima, acqua e sviluppo; la seconda, acqua e aceto (arresto); un'altra acqua e fissaggio e l'ultima con solo acqua per il lavaggio. Subito dopo il prof ci ha consegnato dei fogli di carta fotosensibile su cui dovevamo usare prima lo sviluppo e poi nell'altro il fissaggio. Lo sviluppo serve per annerire i sali, l'arresto per fermare l'azione dello sviluppo e il fissaggio per fermare l'immagine sul foglio.
Per prima cosa ho preso un pennello e l'ho intinto nello sviluppo creando sul foglio un disegno. Per far si che la fotografia si mantenesse tale, ho fatto dei passaggi immergendo il foglio negli altri reagenti (arresto e fissaggio). La foto che si è creata era un'immagine nera su sfondo bianco. Lo sviluppo permette di osservare di più l'effetto di annerimento sull'immagine perchè accellera il processo di riduzione del sale d'argento. Con questa prima immagine ho rappresentato il mio nome in modo artistico.
 Nel secondo foglio di carta fotosensibile, utilizzando sempre il pennello, l'ho intinto nel fissaggio. Dopo avere immerso il foglio negli altri reagenti (sviluppo, arresto e ancora per strato) alla fine ho notato che stavolta l'immagine era bianca su uno sfondo nero. Qui, il fissaggio scioglieva i sali d'argento esposti alla luce, ne impedisce l'annerimento e rende l'immagine tracciata con il pennello inalterabile. Con questa seconda immagine, ho rappresentato un cuore al centro con una cornice ai lati. Ho cercato di creare al meglio, o per lo meno, in modo un po' artistico le due immagini; anche se non sono venute un gran che. Questo laboratorio è stato molto interessante e ci ha fatto capire che il chimigramma serve come inizio, per prendere confidenza con i principali elementi che servono a realizzare una fotografia.




chimigarmma con scritte nere su fondo bianco


chimigramma con disegno bianco su sfondo nero



















ECCO ALCUNE FOTO DEL BACKSTAGE:




sabato 10 novembre 2012

Video-Clip




 
Per il video, ho scelto la canzone “ You and me” dei Lifehouse.
Questa canzone parla di una storia d'amore, dove il cantante esprime i suoi sentimenti per la persona amata riempiendola di attenzioni e quasi non riuscendo più a “distogliere gli occhi da lei”.
Ho interpretato questa canzone con per lo più, immagini di scene romantiche e significative, attenendomi più o meno al testo della canzone.
Nelle immagini dove ci sono le coppie, ho cercato di non far vedere il volto delle persone, per far capire che questa, è una storia d'amore che possono realizzare tutti nella vita.
Sulle immagini ho impostato dei movimenti in base alla direzione dell'immagine stessa.
La scelta di immagini in bianco e nero, non è stata una scelta interpretativa, ma solo perchè mi piacevano le immagini.
In alcune immagini ho impostato una didascalia, con le frasi che per me erano le più significative, facendole combaciare con la canzone.
Mi è piaciuto molto svolgere questo lavoro, mi ha dato anche la possibilità di migliorare le mie capacità nell'utilizzo del programma di editing.
Spero di fare altri lavori simili, perchè sono molto belli da realizzare.


venerdì 9 novembre 2012

Light Painting

Il giorno venerdi 2 novembre, è venuto a farci una lezione da noi Giuseppe Sinatra. Lui è un fotografo che ci ha spiegato il light painting, dove si fanno "disegni con la luce".
Ecco a voi alcune foto in light painting:



Stop Motion


Ecco lo spot pubblicitario che la mia classe ha realizzato per un festival musicale promosso dal mio istituto.
Qui sotto potete vedere alcune foto del backstage, dove la classe si mette al lavoro per creare il
prodotto.




lunedì 5 novembre 2012

Che cos'è la fotografia?


1)A che cosa serve secondo te la fotografia?

La fotografia serve ad immagazzinare dei ricordi, ad esprimere sentimenti artistici.        



 





 
 
 
 
2)Come può essere impiegata nel campo della grafica?

Nel campo della grafica può essere impiegata nel catturare le

immagini più importanti, realistiche, che possono dare un senso

al lavoro che devi svolgere.



 
 
 

sabato 3 novembre 2012

autoritratto




Ciao! Questa è la mia carta d'identità dove metto in evidenza i miei hobby e le mie passioni.